La lotta per la conservazione dei Bonobo

da | Apr 16, 2024 | Attualità

  1. Chi sono i Bonobo

Il bonobo, scientificamente classificato come Pan paniscus e appartenente al genere Pan al pari degli scimpanzé, rappresenta un primate della famiglia degli ominidi. Questa specie, spesso conosciuta come lo scimpanzé nano per la sua notevole somiglianza con gli scimpanzé, si distingue per caratteristiche fisiche specifiche quali gambe più snelle e lunghe, labbra rosa, viso scuro, un peso leggermente inferiore e ciuffi di peli sulla sommità della testa[1]. Identificati come una specie distinta solo nel 1929, i bonobo sono inoltre generalmente più bassi, più snelli e presentano un pelo più scuro.

Socialmente, i bonobo si organizzano in gruppi di 30-80 individui che sono guidati da un individuo di sesso femminile, marcando una differenza significativa rispetto alla società dominata dai maschi degli scimpanzé[2]. Le femmine bonobo sviluppano forti legami sociali, dominano sui maschi e hanno priorità nel nutrimento e nella distribuzione del cibo all’interno del gruppo. Tuttavia la loro società matriarcale predilige l’armonia, la collaborazione e la condivisione. Infatti, questi primati sono estremamente pacifici, impiegando gioco, coccole e sesso come strategie per evitare conflitti.

Onnivori con una tendenza arborea, i bonobo basano il 57% della loro dieta sulla frutta, integrata da noci, foglie, erbe, semi, fiori, midollo del legno, corteccia e insetti, mentre la caccia e il consumo di piccoli animali sono comportamenti occasionali e rari[3].

L’habitat naturale dei bonobo è limitato alle foreste pluviali dell’Africa Centrale, specificatamente in un’area di 500.000 km² nel bacino del fiume Congo, nella Repubblica Democratica del Congo, a un’altitudine tra i 300 e i 700 metri sul livello del mare. Queste foreste, caratterizzate da un clima stabile caldo-umido e da un mosaico di foresta primaria e secondaria, sono l’unico luogo dove i bonobo possono essere trovati.

Recenti studi hanno rivelato che i bonobo potrebbero essere considerati gli antenati più prossimi dell’uomo, surclassando gli scimpanzé in questo ruolo. Stando alle ultime ricerche riportate sulla rivista “Scientific Report” sui muscoli dei bonobo, questi dimostrano una maggiore somiglianza con l’anatomia umana rispetto agli scimpanzé[4]. Ulteriormente, il DNA dei bonobo mostra una compatibilità del 98,7% con quello umano[5], e analisi del genoma hanno confermato che una significativa porzione del genoma umano è più vicina a quello dei bonobo che a quello degli scimpanzè[6].

Figura 2 – by Magic Amor

  1. I bonobo verso l’estinzione

Nonostante la loro posizione come parenti più stretti viventi dell’uomo, i bonobo si trovano paradossalmente minacciati proprio dalle attività umane, diventando così una delle specie a rischio di estinzione. Inseriti nella Lista Rossa delle specie a rischio[7], la loro popolazione è difficile da stimare con precisione, a causa dei lunghi periodi di guerra civile e dei conflitti persistenti che hanno limitato le ricerche sul campo. Le stime attuali suggeriscono una popolazione che varia tra i 15 000 e i 20 000 individui, con una tendenza in calo. Di seguito vi presentiamo un’analisi dei maggiori fattori che ne stanno causando l’estinzione.

  • La distruzione dell’habitat

L’impatto umano sull’habitat dei bonobo si manifesta in modi devastanti. La distruzione della foresta pluviale in RDC avviene attraverso pratiche insostenibili quali la deforestazione per l’estrazione di legname e l’uso del fuoco per convertire il territorio in terreno agricolo (la cosiddetta pratica del rudimentale del taglia-e-brucia). Queste azioni non solo riducono lo spazio vitale disponibile per i bonobo, ma alterano anche l’equilibrio ecologico della foresta pluviale in cui vivono[8]. In aggiunta, i bonobo dimostrano una particolare sensibilità ai disturbi esterni e la presenza umana nel loro territorio naturale li spinge a ritirarsi: queste scimmie sono, infatti, timide e riservate e tendono ad abbandonare le aree in cui l’uomo si insedia.

  • Il bracconaggio 

Nella regione dell’Africa centrale, la caccia di sussistenza e il commercio di bushmeat (carne di foresta) rappresentano una pratica diffusa e una fonte vitale di nutrimento e reddito. Oltre all’uso alimentare, parti del corpo dei bonobo trovano impiego nella medicina tradizionale e in vari rituali, dove alcune credenze attribuiscono loro proprietà benefiche. Il contesto socio-politico della RDC ha ulteriormente esacerbato la situazione a causa di decenni di guerra, sfruttamento e corruzione. La relativa facilità di accesso ad armi e munizioni, unita alla scarsa sorveglianza, consente ai bracconieri di operare con impunità anche nelle aree protette destinate alla conservazione dei bonobo, contribuendo ulteriormente alla pressione sulla loro già vulnerabile popolazione[9].

  • Trasmissione di malattie 

La grande somiglianza genetica tra esseri umani e bonobo porta con sé una preoccupante vulnerabilità: la trasmissione reciproca di malattie. Agenti patogeni che causano malattie comuni negli umani, come il raffreddore, possono avere effetti gravi sulla salute dei bonobo, con conseguenze talvolta letali. Parallelamente, la distruzione del loro habitat naturale ha ridotto drasticamente le occasioni di incontro tra i differenti gruppi di bonobo, limitando la diversità genetica e aumentando la consanguineità. Questo isolamento aumenta la suscettibilità di malattie e riduce la variabilità genetica necessaria per l’adattamento ai cambiamenti ambientali e climatici.

  1. Progetti di protezione: il santuario dei bonobo e l’impegno condiviso di Magic Amor per la conservazione della biodiversità 

      Figura 3 – by Magic Amor 

Per garantire la sopravvivenza dei bonobo, sono necessarie misure diversificate tra cui la creazione di aree protette dove si contribuisce alla corretta applicazione delle leggi. Uno di questi luoghi è rappresentato dal “Santuario dei Bonobo[10] in Repubblica Democratica del Congo, il quale si trova a 10 minuti di macchina dal centro polivalente realizzato da Magic Amor a Kinshasa nel quartiere di Kimbuta. Questo Santuario è una vera e propria oasi di speranza, dedicata alla protezione, alla riabilitazione e, quando possibile, al rilascio di questi primati nel loro habitat naturale. Offre non solo un rifugio sicuro ma anche un ambiente che cerca di replicare le condizioni naturali della foresta pluviale. Qui, i bonobo orfani e quelli salvati da situazioni di pericolo ricevono cure e sostegno da un team di esperti che lavora incessantemente per garantire il loro benessere fisico e psicologico. Oltre alla cura degli animali, il personale svolge un ruolo cruciale nell’educazione della popolazione locale e dei visitatori sull’importanza della conservazione dei bonobo e degli ecosistemi forestali.

Anche Magic Amor si dedica alla protezione dell’ambiente, con un focus specifico sulle foreste pluviali della Repubblica Democratica del Congo e della fauna che vi abita, tra cui la specie dei bonobo. L’associazione esprime un forte interesse nel collaborare con il Santuario, condividendo un profondo allineamento di valori e obiettivi. Questa volontà nasce dalla consapevolezza di quanto sia cruciale salvaguardare la biodiversità e le specie minacciate, essenziali per l’equilibrio degli ecosistemi in cui vivono. Magic Amor riconosce nel Santuario non solo un futuro alleato nella lotta contro l’estinzione, ma anche un progetto attraverso il quale ampliare il proprio impegno verso la conservazione della biodiversità. Attraverso questo prossimo partenariato, Magic Amor mira a contribuire con risorse, conoscenze e supporto, potenziando le attività di cura, riabilitazione e sensibilizzazione che il Santuario svolge quotidianamente.

Figura 4 – Magic Amor’s Team at Bonobo’s Sanctuary, by Magic Amor

  1. L’interesse di Magic Amor per la sostenibilità e i progetti futuri di sensibilizzazione 

Magic Amor dal 2023 ha inserito nel suo statuto la centralità delle tematiche riguardanti la sostenibilità. Questo impegno traspare in ogni aspetto del lavoro quotidiano dell’organizzazione, dalla promozione di pratiche sostenibili come lo smaltimento corretto dei rifiuti e l’insegnamento della raccolta differenziata a bambini, studenti e personale medico nel suo centro polivalente, fino alla sua ambizione a lungo termine di creare un futuro dove uomo e natura possano coesistere in armonia.

Tuttavia, questo obiettivo può concretizzarsi solo nel caso in cui esista a livello locale la consapevolezza del valore della biodiversità. Ecco perché informazione e istruzione rivestono un ruolo chiave nell’operato di Magic Amor. In linea con questa missione, l’associazione è entusiasta di annunciare l’avvio di un nuovo progetto: una serie di campagne di sensibilizzazione che si terranno presso il centro polivalente di Kimbuta. Queste iniziative saranno aperte non solo ai bambini dell’orfanotrofio La Maison des Enfants San Marcello e agli studenti del centro educativo, ma anche a tutti i residenti delle aree limitrofe e alla popolazione locale. L’obiettivo di queste campagne è duplice: da un lato, aumentare la conoscenza sulle questioni ambientali e sulla necessità di proteggere le specie come i bonobo; dall’altro, coinvolgere attivamente la comunità in attività che promuovono la sostenibilità e la conservazione.

Scopri come puoi fare la differenza su www.magicamor.org . Con le tue donazioni potrai contribuire attivamente alle nostre iniziative. Entra a far parte della nostra comunità e diventa artefice di un cambiamento positivo nel mondo!

Elisa Granati

 

*Figura 1 – by KILBY

[1] Jaguar, T. T. (n.d.). Bonobo. Bonobo – Fatti, dieta, habitat e immagini su Animalia.bio. Available at: https://animalia.bio/it/bonobo

[2] Bonobo – I Nostri Parenti più stretti. WWF Svizzera. Available at: https://www.wwf.ch/it/specie/bonobo-i-nostri-parenti-piu-stretti

[3] Jaguar, T. T. (n.d.). Bonobo. Bonobo – Fatti, dieta, habitat e immagini su Animalia.bio. Available at: https://animalia.bio/it/bonobo

[4] Keystone-ATS. (2024, February 2). Bonobo strappa primato a scimpanzé, “ritratto” antenati uomo. SWI swissinfo.ch. Available at: https://www.swissinfo.ch/ita/bonobo-strappa-primato-a-scimpanz%C3%A9-ritratto-antenati-uomo/43152106

[5] Bonobo – I Nostri Parenti più stretti. WWF Svizzera. Available at: https://www.wwf.ch/it/specie/bonobo-i-nostri-parenti-piu-stretti

[6] Sequenziato il genoma del bonobo. Le Scienze. Available at: link.

[7] F. M. (Wildlife C., Society), J. H. (Wildlife C., Hart, T., Elizabeth A. Williamson (University of Stirling), André, C., Fruth, B., Furuichi, T., Hickey, J., Kuehl, H., Nackoney, J., Reinartz, G., Sop, T., & Thompson, J. (2016, March 24). The IUCN Red List of Threatened Species. IUCN Red List of Threatened Species. Available at: https://www.iucnredlist.org/species/15932/102331567

[8] Grigis, M. (2021, September 11). Bonobo: Scimmie ipersessuate a Rischio. GreenStyle. Available at: https://www.greenstyle.it/bonobo-scimmie-sesso-estinzione-63512.html

[9] Il bonobo verso l’estinzione. Le Scienze. Available at: link.

[10] Bonobo orphans need the love of surrogate moms: Friends of Bonobos. Bonobos. Available at:  https://www.bonobos.org/rescue-and-care

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